Serra Bioclimatica o Pergola bioclimatica? Facciamo chiarezza!
“Vorrei un vostro preventivo per una bioclimatica con vetri: devo realizzare un vano tecnico che non faccia volumetria”: quando riceviamo questo genere di richiesta, ci troviamo di fronte ad un cliente con le idee confuse, ora vi aiuteremo a scegliere una serra bioclimatica o pergola bioclimatica?
Quali sono i requisiti di una SERRA bioclimatica?
Tutto prende spunto da delibere regionali che, a loro volta, recepiscono un regolamento nazionale per l’efficienza energetica degli edifici: ad esempio, la Giunta Regionale della Lombardia ha aggiornato i criteri di riconoscimento della funzione bioclimatica di serre e logge per equipararle a volumi tecnici e scomputarle ai fini volumetrici. Dunque, una serra o loggia bioclimatica consente di creare una stanza addizionale di casa anche in quei casi in cui la volumetria è esaurita! Fantastico!
Peccato che i requisiti siano molteplici! Per essere considerata vano tecnico, la serra deve:
Come è fatta una serra bioclimatica?
Andando a leggere i regolamenti recepiti dai comuni, tra le caratteristiche per ottenere il 10% di riduzione del fabbisogno di energia primaria viene richiesto che “la superficie disperdente sia realizzata in elementi trasparenti con U≤1,5W/m²K per almeno il 50%”; dunque è necessario realizzarla con i profili dei serramenti (“profilo caldo”, in grado di evitare il ponte termico) ed utilizzare vetri doppi o tripli, che isolino l’ambiente interno. Tutto ciò implica un notevole aumento dei costi.
Profilo caldo e profilo freddo: la differenza tra serra bioclimatica o pergola bioclimatica è tutta qua!
Quindi serra bioclimatica o pergola bioclimatica? Mentre la SERRA bioclimatica è realizzata con profili caldi, la PERGOLA bioclimatica utilizza invece profili freddi, cioè tubolari di metallo senza isolazione.
Inoltre, i vetri impiegati sono singoli, e servono solo a bloccare la circolazione dell’aria tra interno ed esterno, ma non fermano il freddo. Il risultato è che le nostre pergole bioclimatiche non possono essere considerate vere e proprie stanze di casa, ed il comfort nei mesi più freddi dell’anno è limitato.
L’utilizzo di riscaldamento all’interno di una PERGOLA bioclimatica attenua il problema, ma comporta una spesa energetica elevata e non risolve il fenomeno della condensa che si crea su profili, lamelle e vetri.
Profilo caldo (a taglio termico)
Profilo freddo
Dunque come faccio a scegliere tra serra bioclimatica o pergola bioclimatica?
Se hai disperatamente fame di spazio aggiuntivo in casa, la SERRA è l’unica soluzione, a patto che si riescano a soddisfare tutti i requisiti di legge. Attenzione però: i costi sono elevati e non puoi installare impianti di riscaldamento…
Altrimenti, ti consigliamo la PERGOLA bioclimatica, che ha il tetto apribile e dunque non necessita di volumetria (*): la spesa sarà più contenuta, ma l’impatto estetico sarà altrettanto bello e potrai goderti il tuo spazio esterno anche nei periodi freddi. Otterrai un “giardino di inverno” o uno spazio intermedio tra la casa e l’esterno, in cui potrai comunque organizzare cene con i tuoi ospiti arredandolo, ad esempio, con mobili appositamente progettati per l’esterno.
(*): ti consigliamo comunque di verificare le normative specifiche del tuo comune.
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FAQ
Certo. Effettuiamo un sopralluogo per il rilievo delle misure e tutto viene realizzato al centimetro. Inoltre è possibile scegliere i colori e gli optional.
No. Può essere ordinata senza chiusure, ma, se il cliente cambiasse idea in futuro, è sempre possibile aggiungerle
E’ un nome commerciale che le aziende produttrici hanno dato a questo tipo di prodotto, poiché la rotazione delle lamelle consente di regolare la circolazione dell’aria e l’entrata della luce in modo naturale, in modo bioclimatico. Per ulteriori info Pergola bioclimatica addossata a parete – La Tartaruga
In questa pagina puoi vedere alcuni esempi Pergola bioclimatica – La Tartaruga